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Musei, Monumenti e Siti del Kenya

Nairobi-Museo-Nazionale

Museo Nazionale Nairobi

  Custodisce alcune delle più celebri collezioni di storia, cultura ed arte provenienti dal Kenya, come manufatti preistorici, più di 900 uccelli ed animali imbalsamati, fossili dal lago Turkana, mostre etniche dei gruppi tribali, acquarelli di fiori e piante e una collezione di rocce e minerali. Nella sezione Hominid Vault contiene i ''primi uomini'' – una raccolta di ossa e fossili dalla epoca pre-storica.

Museo Karen Blixen

  Si trova alla periferia di Nairobi, ha acquistato una fama internazionale dopo il rilascio del film ''Out of Africa'' sulla base dell'autobiografia di Karen. Nel museo si trova un negozio di artigianato, poster e cartoline, libri ed altri souvenir del Kenya.

Museo-Fort-Jesus-Mombasa

Museo Fort Jesus - Mombasa

  Costruito nel 1593 dai portoghesi, utilizzato come caserma per soldati tra il 1837 ed il 1895, l'anno in cui è stato convertito in carcere. Nel 1958 è stato dichiarato Parco Nazionale e diventato museo nel 1962. Custodisce reperti si scavi archeologici ed altri oggetti donati da privati, il relitto del ''Santo Antonio da Tanna'' che affondò nel porto di Mombasa nel 1697, ceramiche recuperate dalla costa.

Museo Lamu

Situato sull'isola Lamu, è stato costruito tra il 1813 ed il 1821 come una fortezza, e dal 1910 fino al 1984 serviva come prigione. La mostra permanente del piano terra è divisa in tre sezioni: marina, d'acqua dolce e terrestre, ciascuna suddivisa nei suoi diversi ecosistemi. Al piano superiore si trovano gli uffici laboratori, un officina ed un ristorante.

Museo Malindi

Ospita mostre temporanee ed è un centro informazioni per le attrazioni e manifestazioni di Malindi e su Vasco da Gama ed il suo arrivo nel 1498, una raccolta d'immagini, oggetti e reperti del passato e del presente di Malindi.

Museo Kisumu

Custodisce mostre di storia culturale, raccolte di specie di flora e fauna, una casa tradizionale Luo, artefatti tradizionali Luo. Qui si possono ottenere informazioni sulla cultura della Kenya occidentale. Allegati al museo sono i siti e monumenti d'importanza storica come: Fort Tenan, Songhor, Thimlich Ohinga e l'isole Rusinga.

Museo Kitale

  È conosciuto con il nome di Museo Stoneham, nome preso dal naturalista Hugh Stoneham che ha vissuto in Kitale e aveva una collezione di insetti, animali e libri. Il museo dispone anche di materiali etnografici raccolti dai gruppi etnici circostanti.

Museo Loiyangalani

  È situato nel deserto sulla sommità di una collina che domina il Lago Turkana e si concentra sulla vita di otto comunità che vivono nella zona e sull'ambiente naturale del luogo.

Museo Gede

  Le rovine di Gede sono i resti di una città swahili tipica, eretta nel XII secolo e ricostruita nel XV o XVI secolo, abbandonata nel XVII secolo. Tra le rovine si trovano le moschee, un palazzo e le case immerse nella foresta.

Museo Kalenguria

  Custodisce libri e documenti in una biblioteca memoriale in onore di tutti gli eroi che hanno partecipato alla lotta per l'indipendenza del Kenya, artefatti e raccolte fotografiche sulla gente Pokot, reperti che rivelano la storia pre-coloniale, la schiavitù, l'arrivo degli europei, la resistenza degli africani alla dominazione coloniale e le attività dei pionieri nazionalisti.

Museo Meru

  Conserva la cultura e le pratiche tradizionale della gente Meru ed ha un giardino con arbusti ed erbe medicinale indigene, capanne tradizionale, una piattaforma all'aperto per ballare, programmi musicali e chioschi di vendita.

Museo Kabernet

  Ha quattro gallerie con le mostre della cultura, l'ambiente e le conoscenze indigene. La principale attrazione è la mostra sulla cultura del Keiyo / Marakwet, Samburu, Pokot, Nandi e Kipsigis. Ci sono anche mostre dal periodo pre-coloniale, coloniale e post-indipendenza.

Museo Narok

  Custodisce esposizioni d'immagini ed artefatti per preservare la bellezza e la forza della cultura tradizionale degli Maasai e la gente Maa, dipinti e fotografie che raffigura il stile di vita tradizionale.

Museo Rabai – Mombasa

  Noto come il luogo in cui il cristianesimo ha iniziato nel Kenya, è un ricordo monumentale di eventi durante l'avvento dei primi missionari.

Mausoleo Tom Mboya – Kisumu

 È il luogo di sepoltura di Tom Mboya, costruito in suo onore, qui si trovano informazioni sulla sua famiglia e sul suo ruolo internazionale come agente del governo kenyota.

Monumento Nazionale Colline Hyrax – Nakuru

  È una zona di ricerca archeologica e punto di riferimento per le indagini della preistoria.

Giardino-Uhuru–Nairobi

Giardino Uhuru – Nairobi

  È il più grande parco memoriale nel Kenya, nella lingua Swahili, Uhuru significa indipendenza. Il nome del parco è stato dato per commemorare la lotta per l'indipendenza. Come attrazione nel giardino c'è il torre di 24 metri con un paio di mani che abbracciano una colomba che significa la pace. Il monumento della colonna trionfale sta su una statua di un gruppo di combattenti per la libertà che sollevano una bandiera.

Jumba la Mtwana – Mombasa

  Il nome significa in swahili "la grande casa degli schiavi". All'interno della zona si trovano quattro moschee, una tomba e quattro case: l'Assemblea del Cilindro, La Casa della Cucina, La Casa delle Molte Pozze e la Grande Moschea.

Mnarani – Kilifi

 Il sito contiene le rovine di due moschee ed un gruppo di tombe. La prima moschea è stata costruita intorno al 1475, mentre la seconda nel circa 1500, sono state distrutte nei primi anni del XVII secolo.

Siyu Fort

 È l'unica fortezza costruita dai nativi. La tradizione locale narra che è stata costruita da uno dei leader Siyu nel XIX secolo come salvaguardia per i residenti dalla dominazione araba. All'interno si trovano i resti della villa in pietra costruita per se stesso. La fortezza custodisce resti di tombe e magnifiche moschee.

Koobi Fora

 Il sito si trova ad est del Lago Turkana su una superficie di circa 1800 chilometri quadri e contiene fossili degli ominidi dal periodo Pliocene e Pleistocene (circa 5 milioni di anni fa), ma anche fossili animali e vegetali. Il primo cranio Australopitechus è stato trovato qui dal famoso paleontologo Dr Richard Leakey, ma sono stati trovati fossili anche del Homo habilis e del Homo erectus.

Songhor

 IIl sito è si trova nel distretto Nyando della Provincia Nyanza ed è esteso su una superficie di 78 ettari.Qui si trovano fossili degli otto specie d'ominide e animali dal periodo Miocene risalente a circa 19 milioni di anni fa.

Takwa – Lamu

 Sono le rovine di una fiorente città swahili abbandonata nel XVII secolo. Si può vedere le rovine dell'unica moschea con un grande pilastro che simboleggia le sepoltura del Sceicco sotto le mura.

Thimlich Ohinga

 Situata nel distretto Migori nella provincia Nyanza è un "terribile foresta fitta". La struttura di pietra è alta da 1 a 4,2 metri ed è stata costruita senza mortaio o levigatura. I materiali trovati all'interno del sito sono di più vecchi di 500 anni e sembra che è stata costruita dalla popolazione Bantù.

Olorgesailie

 È un bacino di una lago che esisteva durante l'ultima parte del periodo Medio Pleistocene, circa 200.000 e 100.000 anni fa. Conserva elementi biologici e culturali che prova l'evoluzione degli uomini grazie alla pesante caduta di cenere vulcanica alcalina. I successivi movimenti di terra hanno stratificato i fossili dando la possibilità allo studio di essi. Più importanti di tutti fossili nella zona sono gli strumenti umani che danno un'importanza internazionale al sito.