Mombasa - Città del Kenya

  È il capoluogo del omonimo distretto e la capitale della provincia Costa ed è la seconda grande città del Kenya. Conta circa 700.000 abitanti ed è il centro dell'industria del turismo sulla costa. Nel corso dei secoli sono stati molti immigranti e commercianti che si sono stabiliti qui, arrivati dalla Persia, dal Medio Oriente, Somalia e dal sub-continente indiano. La città è principalmente occupata dalla gente swahili e musulmani Mijikenda.

  Non si conosce con esattezza la data di nascita della città, doveva essere già una città prospera nel XII secolo come cita nel 1151 il geografo arabo Al Idrisi. Fu un centro importante per il commercio di spezie, avorio, oro, miglio e noci di cocco. Alla fine del XIX secolo era la metropoli della società di piantagioni dipendenti dai schiavi. Il primo europeo che visitò Mombasa fu l'esploratore Vasco da Gama nel 1498. La città fu saccheggiata dai portoghesi nel 1500 e diventò sultanato indipendente nel 1502. Fu attaccata di nuovo dai portoghesi nel 1528 e diventò la loro colonia nel 1638. Passò sotto la dominazione del sultano dell'Oman nel 1698 ma subordinata a Zanzibar.

  Dal 1824 fino al 1826 si trovava sotto il protettorato britannico, poi tornò agli Oman. Dal 1887 la sua amministrazione era della Associazione Britannica Orientale, la città diventando la capitale del Protettorato Britannico Orientale in Africa ed il terminale marittimo della ferrovia Uganda. Nel 1895 diventava parte del protettorato Britannico Keniano con la fascia costiera sotto la sovranità Zanzibara. Mombasa fu parte dello stato di Zanzibar fino al 1963 quando fu ceduta allo nuovo stato indipendente del Kenya.